“E così Berlusconi si ributta sul suo vecchio schema.”
“Non sapevo seguissi le sorti del Milan.”
“Macché Milan! Parlo di Salvini, non di Mihajlović.”
“E cosa c'entrano gli schemi?”
“C'entrano, c'entrano. Con quale schema Berlusconi vinse nel '94? Con lo stesso del 2001: altra vittoria. E con quale schema vinse poi nel 2008? Ancora lo stesso.”
“Ma ti vuoi spiegare?!”
“Ha sempre vinto nello stesso modo: aggregando tutti gli oppositori della sinistra, dai più moderati ai più radicali. E lo ha fatto senza vergognarsi di nulla. Ha sdoganato Bossi, ed era uno che parlava di secessione. E pure Fini, che riteneva Mussolini il più grande statista del Novecento.”
“Ora ti seguo. Ma adesso lui non può più essere il purificatore di nessuno.”
“No. Ma può essere, paradossalmente, un portatore di buon senso. Intanto, da quando si è ricominciato a parlare di un grande centro-destra, Salvini ha ripudiato tutti gli slogan anti-Bruxelles.”
“Però Berlusconi non può più essere il candidato premier, e neppure può esserlo un leghista puro. C'è pur sempre il Sud, o mi sbaglio?”
“Certo. Ma se trovassero qualcuno davvero credibile? Uno nuovo e finora fuori dai giochi?”
“A Venezia ci sono riusciti con quel Brugnaro.”
“Già.”
“L'impresa sarà ardua. E va detto che Renzi non sta regalando nulla. Ponendosi non come avversario di Berlusconi, ma come uomo che ha superato il berlusconismo, potrebbe portare il gioco a un altro livello. E tenersi stretto il centro.”
“Un avversario che non regala nulla. Questo sì che è uno schema nuovo per Berlusconi.”
Eriprando Cipriani
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