Chi se ne è accorto? di Danilo Dell’Omarino Vediamo, se prima dell’inizio del nuovo anno, riusciamo a centrare uno dei seguenti punti: Disagio fisico: il problema delle barriere Architettoniche è da prendere in esame e da presentare, di volta in volta, agli «addetti ai lavori» affinché il nostro spazio territoriale presenti sempre meno barriere e più luoghi accessibili a tutti. Il nostro secondo obiettivo, al quale ci proponiamo di lavorare con l’aiuto sia delle istituzioni che delle altre associazioni presenti sul territorio, è individuare uno spazio, un punto di riferimento, di ritrovo con gli altri, dove le persone possano avere scambi socioculturali, al di là di ogni barriera fisica o psichica. Questo obiettivo non riguarda soltanto le persone con qualche handicap ma anche gli anziani che, essendo spesso soli, non sanno dove andare per incontrare qualcuno o per passare la giornata in modo positivo. Il nostro proposito non mira unicamente al luogo fisico dove fare incontrare queste persone, bensì a creare le giuste condizioni perché questo diventi, per tutti, un luogo di aggregazione, di socializzazione, un punto di riferimento comune, soprattutto, per chi più degli altri, ha difficoltà ad inserirsi in un gruppo e spesso proprio per questo, si trova emarginato. Tutto questo nel nostro Comune di Pontassieve è da realizzare, e non sarà certo impossibile purché sia le Amministrazioni territoriali, ci vengano in aiuto, non soltanto per trovare lo spazio reale dove far sorgere tutto questo, ma anche per sostenere la creazione di qualcosa che migliori la vita dei più «deboli» rendendo così quella di tutti noi più utile, umanamente significativa, civile. Sappiamo bene che le sole idee non bastano a realizzare le cose: contiamo quindi sulla partecipazione diretta dell’Istituzioni alla quale facciamo capo e sulla buona volontà di tutti, affinché questi obiettivi possano nel più breve tempo possibile, divenire effettivi e funzionali per la realtà di Pontassieve. |