La sinistra è in crisi in tutto il mondo perché una volta al governo copia la destra e non è in grado di portare ed attuare idee nuove in termini di uguglianza, di produzione, di solidarietà etc… Dopo l’inadeguatezza delle socialdemocrazie e la rinuncia a trovare una terza via socialista tra capitalismo e statalismo, ci si è appiattiti sulla ricerca del meno peggio del capitalismo anziché forzare la mano sui principi etici fondamentali di giustizia, solidarietà mondiale e sviluppo per tutti i popoli, ponendo l’uomo, il pianeta, e la cultura, al centro della battaglia per la sopravvivenza. In fondo, la precarizzazione del lavoro e le più grandi disuguaglianze sono il frutto dei governi di sinistra e di questo modo di pensare e di annacquare tutte le giuste idee radicali perché considerate estremiste. Un altra battaglia persa perché non combattuta, è quella contro la libera circolazione dei capitali finanziari che anziché creare ricchezza ha accentuato le disuguaglianze. Ma il più grosso errore la sinistra lo sta facendo con le posizioni schizofreniche sul problema dei migranti, accodandosi spesso alle posizioni razziste della destra xenofoba, anziché rivendicare i sacrosanti diritti etici, economici e civili a cui si ispiravano i padri fondatori del socialismo. Questa è la colpa e la macchia indelebile della sinistra attuale che la porterà alla scomparsa, salvo improbabili sussulti che non potranno che venire non dall’Europa o dall’occidente ricco e culturalmente avanzato, ma dalle società povere del terzo mondo. Rino Capezzuoli
|