Alcune brevi considerazioni alla lettera del sindaco Renzo Zucchini 1. Il sindaco nella sua risposta fa capire che era conoscenza della vendita anche se non ufficialmente e che l’ASL di Firenze non gli aveva comunicato nulla di ufficiale delle sue intenzioni di vendita della RSA di Monsavano e questo ci sembra un comportamento scandaloso. Il non informare almeno il Comune dove ha sede la struttura e che si era tanto prodigato per questa realizzazione, anche in termini economici., ha impedito al Sindaco di Pelago di prendere le decisioni del caso; in questo modo è stato impossibile! 2. Sul 2° punto della nostra lettera, il Sindaco comunica, che vi è il vincolo quindicennale di destinazione ad attività residenziale socio-assistenziale della RSA Monsavano. Mentre non c’è nessuna risposta sulle tariffe che saranno praticate in futuro agli utenti. Il Sindaco poi, non si esprime sulla vendita della RSA Monsavano, come non si esprime su eventuali investimenti in zona a seguito di questa vendita, come non si esprime sull’ammontare dell’importo della vendita della RSA. Monsavano. Oltre alle considerazioni sopra espresse su questa vicenda, riconfermiamo la nostra posizione, ritenendo negativa questa vendita, un servizio come questo dovrebbe essere gestito direttamente dal Pubblico, in quanto i nostri anziani in condizioni non autosufficienti o adulti inabili (bisognevoli di cure e attenzioni) non dovrebbero essere oggetto di profitto.
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