Lettera inviata il 23/03/2010 al Sindaco di Pelago sulla vendita della RSA di Monsavano di San Francesco. Sig. Sindaco Certamente avrà letto l’articolo sul nostro periodico “Laburista notizie” 1/2010 riguardante la vendita della RSA Monsavano di Via della Fortuna a San Francesco di Pelago da parte della Azienda Sanitaria Locale 10 di Firenze. Proprio in questa veste le vorrei chiederle alcune cose in merito all’oggetto. Il Comune di Pelago tramite il sindaco di allora si batté per realizzare questa R.S.A. pubblica, perché era ritenuta una necessità per il nostro territorio, “credo mettendo” a disposizione il terreno dove poi è stata costruita la casa di riposo. La lettera è anche per poter fare chiarezza su questa vicenda e mi rivolgo a Lei proprio per l’importanza e l’impegno credo anche economico, profuso da codesto Comune e precisamente: 1. Se di questa vendita il Comune da Lei presieduto era stato informato tenendo conto della sua ubicazione? 2. Quali garanzie ci sono sul mantenimento di questa struttura e sulle tariffe che saranno praticate in futuro agli utenti. Per questo sarebbe opportuno venire a conoscenza dell’atto di vendita per avere le idee più chiare in merito. Poche domande, ma riteniamo importanti, visto “il silenzio” in cui si è svolta questa vicenda. Noi riteniamo negativa questa vendita e il nostro pensiero è stato già espresso nell’articolo, vorremmo conoscere il suo pensiero e quello dell’Amministrazione di Pelago su questa vicenda, che vede il nostro territorio perdere un importante tassello (anche se imperfetto) del “sociale pubblico”. Oltre ad una perdita anche in termini economici, perché i soldi che ha incamerato l’ASL di Firenze, non sono serviti per interventi sulla Bassa Val di Sieve (se non marginalmente) ma altrove. Eppure la nostra zona aspetta ormai da anni il cosiddetto “Palazzo della Salute”, per rimediare alle carenze in termini di servizi sanitari e di disagi per i nostri concittadini e continuando a fare i pendolari per altre realtà dell’area fiorentina. Aspettando una sua risposta in merito, Le porgo cordiali saluti. Il Presidente Giovanni Casalini |