Chiunque può dare il proprio contributo alla realizzazione degli scavi al sito etrusco di Monte Giovi.

Aziende, singoli cittadini e cittadine: tutti possono diventare “mecenati” del proprio Comune. A rendere possibile e conveniente sostenere la cultura sul proprio territorio è l'”Art Bonus”, (legge nazionale n. 106 del 29 luglio 2014). Con l'”Art Bonus” si può sostenere fattivamente e in prima persona la vita culturale della propria comunità, potendo toccare con mano i risultati del proprio contributo. L’Art bonus consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato, a chi effettua donazioni. La certezza dell’effettivo impiego delle erogazioni sarà garantita al 100%: tutto ciò che il Comune realizzerà con i soldi raccolti sarà rendicontato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Dopo la donazione di un anonimo mecenate che ha interamente finanziato il progetto di recupero dei volumi danneggiati del Fondo Eugenio Sansoni, è ancora possibile contribuire al secondo progetto indicato dal Comune di Pontassieve: ovvero gli scavi etruschi a Monte Giovi.

La campagna di scavi, che si è svolta ogni anno nel periodo estivo, ha evidenziato l’antica frequentazione della vetta di Monte Giovi, dall’epoca protostorica al periodo medievale, consentendo il recupero di interessanti reperti, attualmente conservati nei magazzini del Museo Archeologico Comprensoriale del Mugello (Dicomano). La sistemazione del sito archeologico, accompagnato da un percorso esplicativo della storia del luogo, costituirebbe un ulteriore tassello del progetto di valorizzazione dell’intera area, inserita nel Parco Culturale di Monte Giovi, già dedicato alla “Memoria” per essere stato teatro di importanti eventi della Resistenza.