Il Mugello va all’Expo, a parlare di tartufo. Del suo, e non solo.

“Il tartufo come risorsa del territorio italiano: strategie e progetti per la sua tutela e valorizzazione” è la tavola rotonda che si terrà lunedì 28 settembre all’Expo di Milano, nel padiglione del Conaf (Consiglio Ordine nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali), con inizio alle 14,30. E ad organizzarla sono l’Unione montana dei Comuni del Mugello e la Federazione regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e dottori Forestali della Toscana per “mettere a confronto le diverse esperienze regionali, condividere e confrontare gli approcci metodologici e i risultati conseguiti, nonché dibattere sulle prospettive future”.

In rappresentanza dell’Unione dei Comuni del Mugello parteciperà il dirigente del Settore Agricoltura e Foreste Giovanni Miccinesi che illustrerà il progetto territoriale di tutela, promozione e valorizzazione del tartufo che è stato realizzato in collaborazione con esperti del settore, enti pubblici, associazioni dei tartufai, organizzazioni agricole di categoria. Si è partiti con un’indagine conoscitiva degli ambienti naturali di crescita dei principali tartufi presenti nel Mugello e lo studio delle problematiche che conducono ad una sempre maggiore perdita di superfici tartufigene, realizzando una mappatura e una perimetrazione delle tartufaie locali per identificarle nei piani strutturali comunali come zone tutelate. Successivamente si sono approfondite le conoscenze sulle altre componenti della filiera del tartufo (dai cercatori ai proprietari dei terreni, alle aziende agricole e agli enti pubblici) e sulle relazioni virtuose che possono essere intraprese per tutelare, valorizzare e incrementare la produzione della risorsa. Più recentemente la Città Metropolitana di Firenze ha esteso a tutto il territorio provinciale l’analisi delle problematiche e la mappatura delle tartufaie naturali e coltivate. Ed esperienze simili in Toscana sono state promosse nelle province di Arezzo, Pisa e Siena.

“Il tartufo è un prodotto di alto pregio e una risorsa per i territori, lo è per l’importanza economica che riveste e come indotto nei settori turistico, gastronomico e fieristico. L’occasione dell’Expo è unica e irripetibile – sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti -, perciò l’abbiamo colta con enorme interesse. Presenteremo – aggiunge – tutto il gran lavoro che è stato fatto dal Mugello in questo settore negli ultimi anni, come promozione e per salvaguardare le aree tartufigene nei piani strutturali con precise norme. Riuniremo aziende, soggetti pubblici, esperti del settore, organizzazioni professionali agricole e associazioni di categoria, tecnici per mettere a confronto le esperienze territoriali realizzate in Italia e – conclude – condividere azioni di tutela e valorizzazione del tartufo e dei territori di produzione”.