Progetto impianto eolico, Comuni Vicchio e Dicomano intervengono e precisano
I sindaci Carlà Campa e Passiatore: partecipazione garantita, sempre aperti a confronto con cittadini

Progetto impianto eolico, in riferimento a note e affermazioni apparse di recente sui media locali, i Comuni di Vicchio e Dicomano precisano che a seguito del decreto “Cura Italia”, i tempi dell’avvio del procedimento in Regione Toscana scattati lo scorso 23 marzo sono congelati fino al 15 aprile, con possibile ulteriore proroga. Inoltre la Regione sta attualmente valutando l’attivazione della procedura della cosiddetta “inchiesta pubblica”, con avvio verosimilmente al termine dell’emergenza Coronavirus e della durata di 3 mesi, quale ampia forma di partecipazione e di massima trasparenza verso i cittadini. A questo riguardo, i Comuni ricordano che le osservazioni ai fini delle autorizzazioni e le risultanze dell’inchiesta pubblica saranno trasmesse per l’opportuno esame in sede di Conferenza dei Servizi.
Sottolineano i sindaci di Vicchio e Dicomano, Filippo Carlà Campa e Stefano Passiatore: “Ci sta a cuore la partecipazione dei cittadini e lo abbiamo dimostrato organizzando le prime quattro assemblee pubbliche. I tempi per la consultazione dei cittadini saranno garantiti al massimo con una procedura straordinaria, quale quella dell’inchiesta pubblica, che ha il solo scopo di far partecipare le persone”. Proseguono i primi cittadini: “Qualcuno si domanda dove siamo in questo momento, forse non comprendendo appieno quello che sta succedendo. Ebbene, siamo in prima linea a gestire un’emergenza, siamo impegnati 24 ore su 24 a fare in modo che la salute dei cittadini sia tutelata. Adesso, questa è la priorità. Ci assumiamo delle responsabilità, tra cui quella di fare delle scelte. E su queste saremo giudicati, certo. I Comuni, per effetto del decreto ‘Cura Italia’ che sospende i tempi dei procedimenti amministrativi, avranno tempo fino al 15 giugno per esprimersi e questo tempo lo useremo tutto per approfondire e fare le opportune e necessarie valutazioni”. I sindaci concludono: “I toni che sono stati usati da parte di qualcuno sono inaccettabili, non sono degni di un confronto civile. Qui nessuno ‘imbroglia’, qui nessuno ‘maschera’. Siamo sempre stati e saremo sempre aperti al confronto. Un confronto serio, serrato se utile a far emergere ulteriori elementi di conoscenza e chiarezza. Pronti e sempre disponibili ad ascoltare, a rispondere, a confrontarci con i cittadini, a viso aperto”.

Fonte: Met - http://met.cittametropolitana.fi.it/