Pontassieve – Con il pranzo solidale di domenica 22 gennaio hanno preso ufficialmente il via le celebrazioni per il 30esimo anniversario della firma del patto d’amicizia internazionale fra il Comune di Pontassieve e la tendopoli saharawi di Tifariti nel deserto algerino, parte della Repubblica Araba Saharawi Democratica da 40 anni in esilio. L’associazione Saharawinsieme onlus, insieme all’Amministrazione comunale di Pontassieve, ha organizzato questo primo evento al quale hanno partecipato, tra volontari e cittadini, più di 150 persone. Presenti anche le famiglie coinvolte nel progetto “Un’amicizia che prosegue”, che prevede l’accoglienza in famiglia di un gruppo di bambine e bambini saharawi a Pontassieve dal 22 aprile al 6 maggio – in aggiunta all’accoglienza estiva dei “piccoli ambasciatori di Pace”, in agosto. I giovani italiani e saharawi, grazie alla preziosa disponibilità dell’Istituto comprensivo di Pontassieve e di molte associazioni, potranno frequentare insieme la scuola media Maria Maltoni per il periodo di permanenza e svolgere attività sportiva nelle associazioni del territorio. La presenza dei giovani del deserto a Pontassieve coinciderà con la ricorrenza della firma del patto d’amicizia internazionale, che fu siglato nel palazzo comunale di Pontassieve proprio il 28 aprile 1987.

A ripercorrere i 30 anni di amicizia e collaborazione l’attuale sindaca di Pontassieve, Monica Marini, e due sindaci del passato: Mauro Perini (in collegamento telefonico) e Giuseppe Maturi, ideatore del patto d’amicizia e primo amministratore pontassievese a visitare i campi profughi saharawi, nel gennaio del 1987. Pontassieve fu il secondo comune italiano, con Sesto Fiorentino, a stabilire relazioni con lo sfortunato popolo del deserto. Proprio Maturi ha voluto sottolineare quanto “sia importante per la nostra comunità che quel nostro spirito di allora sia sopravvissuto e viva nel cuore di tanti giovani che oggi tramite il sostegno alla causa del popolo saharawi si avvicinano al volontariato locale e internazionale, tuttavia non potremo dirci soddisfatti finché i saharawi non godranno del diritto ad autodeterminarsi; da anni spero”, continua, “che la prossima festa d’amicizia si possa svolgere nei loro territori finalmente liberi”.

Il pranzo di domenica – cui erano presenti, oltre a molti ex amministratori e consiglieri comunali, anche il rappresentante RASD per la Toscana Abdellahi Bucheiba ed un giornalista della televisione saharawi – è stata la prima delle iniziative del trentennale, che proseguiranno per tutto il 2017. Già annunciata la mostra fotografica “Esseri umani: Pontassieve-Tifariti A/R” con opere di Margot Lenzi, fotografa e volontaria dell’associazione, che ha immortalato gesti e azioni della quotidianità a Pontassieve e nei campi profughi saharawi (durante una missione nel 2015) mettendole a confronto, ricercando la comune matrice umana delle due comunità indipendentemente dal proprio status civile, politico, economico. La mostra sarà aperta al pubblico dal 28 aprile al 25 maggio presso la biblioteca comunale di Pontassieve.