Che la trasferta mugellana in occasione di “Gusti di Frontiera”, a Gorizia dal 26 al 29 settembre, sia stata un successo lo testimoniano i numerosi prodotti già terminati il sabato: finocchiona, lampredotto, alcuni vini e birre sono letteralmente andate a ruba.

Ma a certificare la bontà dell’iniziativa sono stati soprattutto i tanti visitatori, italiani e stranieri, che sono appositamente tornati allo stand a complimentarsi per la qualità dei prodotti serviti, l’ospitalità e la simpatia con cui il territorio si è proposto. E questo è un biglietto da visita importante, tanto è vero che numerose sono state le richieste per poter visitare il Mugello, per, oltre ad ammirarne le bellezze, storiche e paesaggistiche, assaggiarne i sapori dei quali già in terra Friulana si è avuto un buon antipasto.

Dopo un anno di assenza dunque il territorio mugellano si è presentato in un ampio spazio non lontano da Via Rabatta, in Via Crispi, in Borgo Associazioni. Questo visto anche il rapporto storico con la città di Gorizia, legata al Mugello dalla famiglia Rabatta, partita dall’omonima frazione del Comune di Borgo San Lorenzo e che alcuni anni fa portò anche ad uno scambio culturale. La riuscita dello stand Mugello, molto votato anche tra i 413 presenti nella kermesse che ha portato nel capoluogo friulano 900.000 persone in quattro giorni, è data dalla qualità dei prodotti presentati e dall’unità dimostrata tra le varie componenti.

L’ASD Sagginale ha proposto la cucina classica mugellana, dal tortello (che rispetto a due anni fa si sta facendo un nome ed è stato molto apprezzato) alle specialità alla griglia dalla fiorentina, al bardiccio; e poi il lampredotto di Federico Landi che si è consolato della sconfitta del giovedì nella sfida con le trippe goriziane, con la richiesta continua che ha portato al tutto esaurito con ampio anticipo. Un gruppo di sommelier ed appassionati ha proposto degustazioni partendo dai prodotti tipici del territorio, dai vari tipi di salumi e formaggi ai vini ed alle birre del territorio, terminate anch’esse anzitempo.

Un contenitore di eccellenze mugellane, che si è dimostrato vetrina importante per le tante aziende che hanno aderito al progetto quali Poggio del Farro, Az.Agricola il Sasso, Vermouth del Mugello, Pane del Mugello, Birrificio Corzano, Frankie Brewery/Birrificio Cajun, Podere Fortuni, Fattoria Lavacchio, Az.Agricola Frascole e Az.Agricola Canneto III, il tutto supportato da Banco Fiorentino, banca che come sempre mostra il suo grande legame con il territorio. E preso d’assalto è stato anche lo spazio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, elegante corner nel quale turisti da tutta la mittleuropa, hanno chiesto informazioni per una vacanza sul territorio, grazie anche al materiale a disposizione della hostess presente.

Occasione anche di spiegare ricette, tradizioni, gusti e che due anni fa ha portato un ritorno anche di presenze turistiche in Mugello di persone colpite in questa vetrina dalle peculiarità del territorio mugellano. Con Periscopio Comunicazione, ideatrice del progetto, che ha svolto opera di coordinamento e guida della “spedizione mugellana”. Ed oltre alla sfida con i “cugini” di Gorizia, molto apprezzata è stata anche la presentazione, alla presenza dell’autore, del libro “La bellezza: petit tour del Mugello mediceo” di Riccardo Nencini, che presso lo stand mugellano, ha portato i presenti per mano in un giro in Mugello lungo secoli, fatto di aneddoti e curiosità.

Il tutto in collaborazione con l’Associazione Toscani in Friuli Venezia Giulia, con cui negli anni si è consolidato il rapporto e che ha scelto lo stand Mugellano come suo punto di riferimento fisso. E come detto la differenza vera l’ha fatta la cordialità, il sorriso, la battuta che non è mai mancata nei quattro giorni malgrado la corsa continua per accontentare tutti coloro che si sono avvicinati allo spazio mugellano.