Eliminata la plastica monouso in ospedali, atenei e uffici ed impianti ENEL.

Dopo l’avvio del progetto “Arcipelago pulito” e l’approvazione del testo del protocollo con Anci e associazioni dei balneari che porterà già da questa stagione a rendere “plastic free” le spiagge toscane, la giunta ha approvato un delibera che fissa gli indirizzi a Estar e altri enti regionali dipendenti per l’eliminazione degli oggetti monouso da tutte le mense degli enti, e quindi anche da quelle universitarie, da quelle ospedaliere e dalle corsie.

La Toscana procede quindi nel cammino segnato dalla direttiva europea approvata recentemente e che pone l’obiettivo di eliminare l’uso di questi prodotti, fortemente inquinanti soprattutto per gli ambienti marini.

D’ora in avanti i capitolati di gara per le forniture dovranno prevedere la progressiva riduzione di prodotti o componenti monouso come tazze per bevande (inclusi i relativi tappi e coperchi), contenitori per alimenti e altro (fanno parte dell’allegato A della direttiva europea); la riduzione o eliminazione di imballaggi in plastica; l’eliminazione dei prodotti ricompresi nell’allegato B della direttiva (posate, piatti, cannucce, bastoncini cotonati e altro ancora).

Tutto questo varrà per i prossimi bandi. Fatte salve le scorte, la decisione sarà in ogni caso operativa dal 1 ottobre di quest’anno per l’eliminazione dei prodotti ricompresi nell’allegato B con l’obbligo,sempre da questa data, di applicare misure per la riduzione del consumo dei prodotti in plastica dell’allegato A della direttiva.

Nei capitolati dovranno essere previsti anche criteri premiali per la valutazione delle offerte, come l’adozione di misure di sensibilizzazione sull’uso corretto dei materiali; l’incentivazione della raccolta differenziata; la rimozione e il trattamento dei rifiuti dispersi.

Entro il 30 settembre, inoltre, la giunta regionale approverà un provvedimento, sempre destinato a Estar e agli altri enti dipendenti regionali, per avviare un programma di iniziative e azioni per favorire soluzioni alternative all’uso di bottiglie di plastica per il consumo di acqua, sia nei servizi di ristorazione che per le necessità dei propri dipendenti e utenti.

Inoltre Enel ha avviato, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’ambiente, il percorso verso l’eliminazione dell’utilizzo di plastica monouso negli uffici amministrativi e impianti produttivi. Il progetto conta sul coinvolgimento dei circa 26 mila dipendenti dell’azienda in Italia, anticipando così l’applicazione della direttiva europea che prevede il bando della plastica monouso entro il 2021.

L’iniziativa permetterà di ridurre il consumo di circa 128 tonnellate di plastica l’anno, pari a 246 tonnellate di CO2, con un risparmio di acqua per 5548 metri cubi l’anno e 2,6 GWh di energia l’anno. In media un dipendente consuma tra i 4 e i 6 chili di plastica l’anno. In particolare, verranno eliminate bottiglie di plastica monouso vendute nei bar, punti ristoro, così come i bicchieri nei distributori automatici e le confezioni alimentari.

Per favorire l’abbandono della plastica ogni dipendente sta ricevendo una borraccia a cui seguirà la graduale sostituzione, in tutte le sedi del Gruppo presenti sul territorio, degli oggetti in plastica monouso con materiali riciclabili o biodegradabili come carta e alluminio.

Il processo avviato da Enel verrà esteso anche ai propri fornitori attraverso l’eliminazione dell’utilizzo della plastica monouso per gli imballaggi, avendo come unico obiettivo di essere “plastic free”.