Si è chiusa la tre giorni del primo palio del Bardiccio che si è svolto nel week-end tra il 4 e il 6 marzo a San Francesco nell’ex-fabbrica Tappeti e in piazza Fellini. Una manifestazione organizzata dall’associazione Cavolo a Merenda, che con il supporto dell’azienda Ruffino, la collaborazione dell’Agiva Fadercarni e con il patrocinio dei Comuni di Pontassieve, Pelago e dell’Unione dei Comuni Valdisieve Valdarno, ha celebrato questo insaccato tipico della Valdisieve.

Una festa – che alternava i sapori con musica e spettacoli, dai Dj set di venerdì, fino allo spettacolo di musica e cabaret di Lorenzo Baglioni, passando per lo show degli White Circus – per questo piatto dal gusto deciso e dal marcato sapore di finocchietto selvatico, spezie e aglio, tipico dell’antica cucina contadina. Questo insaccato dall’aspetto di una lunga salsiccia, ottenuto dalla macinazioni di quelle parti “meno nobili” della carne di maiale e carne di manzo, è stato l’indiscusso protagonista di questi tre giorni che è stato proposto dagli chef del Cavolo a Merenda in tanti piatti e ricette particolari. Legato alla manifestazione anche il concorso che ha visto partecipare circa 40 ricette proposte dai cittadini della Valdisieve e che ha visto trionfare Stefano Cortini che coi suoi gnocchi di patate e zucca allo zola-diccio (gorgonzola e bardiccio) ha messo d’accordo giuria tecnica e giuria popolare e si è portato a casa il I Palio del Bardiccio. Il bardiccio vincente quest’anno è quello della Macelleria Fabbrini di Pontassieve.

Un bilancio positivo per l’infaticabile lavoro dell’Associazione cavolo a Merenda che hanno decretato il riscatto per questo piatto “povero” che, grazie ad originali ricette di chef e alla maestria dei macellai, da “brutto anatroccolo è veramente diventato cigno”, senza perdere quella genuinità tradizionale e quel sapore forte che lo contraddistingue tra tutti gli insaccati. Tradizione rimarcata anche dall’abbinamento col fiasco di vino, simbolo storico dell’azienda Ruffino, che ha accompagnato i piatti a base di bardiccio restituendo il binomio tra civiltà contadina e essenzialità dei sapori.