Da sabato 14 febbraio sarà allestito nella sala delle Eroine del comune di Pontassieve un plastico, realizzato dall’associazione modellismo e Storia DLF Pontassieve, che ricostruisce la stazione di Pontassieve come era la sera del 9 novembre 1943 alle ore 19,30, durante i bombardamenti alleati sulla nostra città.

La ricostruzione – di circa 15 mq di grandezza – permette di vedere lo scalo ferroviario, sulla base di documenti originali delle Ferrovie dello Stato, con evidenziati i crateri delle bombe cadute in prossimità della Stazione e nelle adiacenze del ponte ferroviario sul fiume Sieve.

Attraverso le foto, i documenti dell’epoca e le testimonianze sono state riprodotte oltre alla stazione ferroviaria, le Officine Ferroviarie, la vetreria Del Vivo, gli stabilimenti vinicoli Melini e Ruffino. Sono inoltre riprodotte Piazza Cairoli, via Garibaldi, via Don Minzoni e piazza Stazione come apparivano nel 1943.

I bombardamenti a Pontassieve furono un momento drammatico per il paese che a seguito di quell’evento fu distrutto per l’80%. A partire dalla quella notte e fino ai primi giorni del luglio ’44, Pontassieve, importante nodo stradale e ferroviario, subì numerosi bombardamenti aerei da parte degli Alleati, durante i quali vennero sganciate quasi 1000 tonnellate di esplosivi. Gli abitanti sfollarono totalmente nelle campagne (fonte goticatoscana.eu).

Legata a questa ricostruzione storica anche in consultazione il volume “Cadevano le bombe. Pontassieve nov. ’43 – giu.’44”, prodotto dalla Associazione Modellismo e Storia DLF Pontassieve, che raccoglie, oltre ad una breve storia del nostro territorio e delle sue eccellenze produttive, la testimonianza di nostre concittadine e nostri concittadini, che hanno vissuto quei tragici giorni dei bombardamenti alleati su Pontassieve.

Il plastico sarà visibile sabato 14 e domenica 15 febbraio con orario 10-13 e 16-19 e anche i giorni 16-17-18 febbraio nell’orario di apertura del Palazzo Comunale.

Info: 055/8360343 – cultura@comune.pontassieve.fi.it